COLLABORAZIONE, COMPETIZIONE E INTERDIPENDENZA / COLLABORATION, COMPETITION & INTERDEPENDENCE

Autorità che cambia per creare organizzazioni sostenibili

Transformative authority for sustainable organisations

16th International Group Relations Conference (ALI)

4 giornate tra marzo e aprile 2013 – Villa Cagnola, Gazzada ( presso Milano)

Navigare nel mondo lavorativo di oggi richiede un’ autorità adattabile a un contesto tecnico, culturale e socio-politico in continua trasformazione. Chi opera nelle organizzazioni ha bisogno di bilanciare un approccio collaborativo e connesso al mondo esterno con la capacità di competere su piani diversi. Attraverso l’organizzazione temporanea della Conference sarà possibile sperimentare, partecipare e riflettere su dinamiche di collaborazione, interdipendenza e competizione con l’obiettivo di migliorare le proprie capacità di trasformare e sviluppare i sistemi organizzativi in cui operiamo.

partecipanti della conference avranno l’opportunità di:

• Esplorare aspetti emotivi e irrazionali della vita organizzativa e l’impatto che ciascuno di noi ha sugli altri

• Sperimentare diversi ruoli e livelli di autorità in contesti e situazioni differenziate

• Riconoscere e riflettere sugli aspetti sistemici della vita organizzativa

• Sviluppare capacità di trasformare il proprio ruolo e contesto organizzativo

• Generare nuove idee e modalità d’intervento per creare organizzazioni sostenibili

 Training Group: e’ previsto un gruppo per persone che abbiano partecipato ad almeno due Group Relations Conferences.

Scarica locandina

Programma completo ALI 2012

 

Navigating today’s world of work requires an adaptable authority in the context of continuous technical, cultural, and socio-political transformation. Members of organisations need to balance a collaborative approach connected to the outside world with an ability to compete on different levels. Through the temporary organisation of the Conference it will be possible to experiment, participate, and reflect on the dynamics of collaboration, interdependence and competition, with the aim of improving one’s capacity to transform and develop organisational systems.

Conference participants will have the opportunity to:

• Explore the emotional and irrational aspects of organisational life as well as the impact that each of us has on others

• Experiment with different roles and levels of authority in diverse contexts and situations

• Recognise and reflect on the systemic aspects of organisational life

• Develop  an ability to transform their roles and organisational contexts

• Generate  new ideas and methods of intervening to create sustainable organisations

Training Group: there will be a different group for people who have participated in at least two Group Relations Conferences

Scarica locandina

Complete agenda of ALI 2012

IL CORPO E LA RETE

Il Convegno era  dedicato agli Strumenti di Apprendimento Interculturale e si è tenuto a  Firenze dal 28 febbraio al 2 marzo 2013

2 marzo 2013 – Centro Congressi Grand Hotel Mediterraneo

Sara De Angelis  e Elio Vera presenteranno il workshop:  Mobilità reale e virtuale;  identità culturale e Internet

Dal 1955 l’Associazione Intercultura (www.intercultura.it) propone un modello di educazione al cosmopolitismo attraverso esperienze adolescenziali di vita vissuta individualmente per lunghi periodi in famiglie e scuole di altri Paesi. Infatti invia ogni anno oltre 1500 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accoglie nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Attraverso queste esperienze si forma la consapevolezza della molteplicità dei valori storici, sociali e culturali e si può innescare un processo di conoscenza, confronto e rispetto: una formazione interculturale alla cittadinanza mondiale secondo il suggerimento dell’Unesco che consiglia “l’immersione guidata in un’altra cultura come uno dei percorsi possibili per l’educazione interculturale e per il superamento dell’eurocentrismo”.  A questi argomenti la Fondazione Intercultura  ha già dedicato un convegno internazionale nel 2011 a Milano, dal titolo “Ricomporre Babele – Educare al Cosmopolitismo” che si è concluso con il riconoscimento che “Il cosmopolitismo è una necessità, non un’utopia” e che occorre trovare strumenti di apprendimento interculturale che favoriscano la ricerca dell’armonia tra i cittadini del mondo.Oggi l’informatica e i social network hanno creato una rete virtuale di interazioni planetarie, che potrebbe essere uno di questi strumenti. Ma il suo uso è contraddittorio. Da un lato sembra rendere irrilevanti le distanze (anche culturali) e superflua o marginale la presenza fisica per conoscere altre realtà. Dall’altro invece sembra rendere più difficile il distacco dal proprio ambiente, anche nel caso di un’immersione totale in un Paese diverso. E’ una contraddizione che genera molte domande. Come vengono utilizzati questi strumenti, soprattutto dai giovani? Come creano un tessuto di connessioni plurime continue? come si affiancano o si contrappongono agli scambi reali tra persone di cultura diversa? Come facilitano o ostacolano l’apprendimento interculturale? Come si integrano o si differenziano apprendimento virtuale ed esperienza vissuta?